Venerdì 14 Gennaio - Martedì 31 Maggio 2011

Conferenze

 

Misurare e costruire nel Medioevo
Luca Donadio, Associazione Culturale "Ave Gratia Plena"
Le tecniche e gli strumenti d'uso nei cantieri medievali sono assai varie e, pur nella sostanziale semplicità, ingegnose ed efficienti. Mediante la ricerca iconografica su manoscritti e dipinti coevi, con preciso riferimento al territorio di Terra di Lavoro, saranno illustrate tutte le principali tecniche legate al cantiere medievale. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti burocratici legati ai cantieri durante il regno Angioino e agli aspetti scientifici e tecnologici delle macchine di cantiere impiegate.


L'armonia dei numeri e il suono delle forme: presenza e ruolo della Matematica nella Musica
Pietro Di Lorenzo Associazione Culturale "Francesco Durante"

Sin dal V sec. a.C., grazie alle riflessioni filosofiche di Pitagora, musica e matematica sono state considerate forme di conoscenza prossime, quasi sorelle. Lo testimonia in modo esemplare la suddivisione dei saperi adottata nel Medioevo: infatti, tra le arti liberali, la musica era accomunata nel Quadrivio all’aritmetica, alla geometria e all’astronomia. Matematica (e fisica) sono le scienze esatte per eccellenza, quelle in cui ragione e disciplina, ordine e regole regnano sovrane. Per contro, nonostante la musica sia comunemente ritenuta territorio esclusivo di creatività ed emozioni, e quindi campo dell’irrazionale e dell'originalità, essa contiene, e con ruolo cruciale, tanta matematica. La conferenza illustrerà ciò anche mediante l’ascolto dei brani musicali del passato.

Costruire e misurare nell'antichità: dall'irregolare al modulare nel territorio di Trebula Balliensis
Domenico Caiazza
Centro Studi per l'Insediamento Campano Sannitico di Trebula Balliensis
Il territorio di Trebula Balliensis conserva testimonianze esemplari del percorso che, in ogni civiltà, l’uomo ha compiuto nei secoli, prima per adattarsi al territorio poi per sfruttarlo e pianificarlo per le esigenze abitative, commerciali e militari. La conferenza illustra le caratteristiche delle principali strutture edilizie (in particolare il vasto circuito di mura megalitiche) e delle reti di collegamenti viari e di servizi che dimostrano e documentano le tecniche di misura del terreno e di intervento costruttivo attuate dai Sanniti alla Tarda Antichità.

Il Cantiere edile nell'antichità
Valerio Caiazza
Gruppo Archeologico "Trebula Balliensis"
L'evoluzione e la diffusione delle tecniche costruttive del mondo antico è argomento vastissimo: dalle capanne alle case d'argilla, dalla megalitica opera quadrata sino all'opus reticulatum la differenza e varietà degli edifici testimonia inventiva e capacità di innovare. Un analisi preliminare sui materiali (che a volte segnano svolte eccezionali) e sulla loro preparazione prelude al cantiere vero e proprio, che verrà a sua volta indagato nelle sue varie fasi( dall'impostazione della fondamenta sino alle carpenteria ed alle rifiniture). Centrale sarà inoltre la lettura di passi di Vitruvio Pollione, autore del De Architectura ,che non è solamente un esaustivo manuale teorico-pratico sull'argomento, ma è anche un esempio della letteratura enciclopedica e scientifica dell'epoca.Interessante sarà vedere che non solo le fonti letterarie ed archeologiche tramandano i sistemi di costruzione antichi,ma che attualmente alcune di queste tecniche sono ancora in uso nelle culture tradizionali.  

 

 

Corso di aggiornamento

“L’insegnamento della fisica e delle scienze nella scuola; proposte operative per un approccio laboratoriale low-cost / no cost”
Luigi A. Smaldone Università di Napoli “Federico II”
con la collaborazione della prof.ssa Elena Sassi, Università di Napoli “Federico II”

Avviare i ragazzi allo studio di discipline scientifiche con forte componente sperimentale, come è la Fisica, significa essenzialmente contribuire alla formazione di una forma mentis scientifica adeguata alla corretta interazione con la realtà che li circonda. L’approccio sperimentale quantitativo è la base delle scienze, il provare e riprovare di Galileo, padre della metodologia alla base di tutte le scienze moderne, è tentare sensate esperienze. Le sensate (cioè concrete) esperienze consentono la lettura del gran libro della natura, che è scritto in caratteri matematici, come sostiene Galileo. L’interpretazione della natura si basa su modelli: la natura è il Gran Libro ed è dato; la questione è mettere i ragazzi in condizione di leggere tale libro.

Il primo passo all’indispensabile approccio laboratoriale è l’acquisizione del concetto di misura, diretta ed indiretta, come confronto tra una grandezza  e la grandezza campione. Più semplice, più quotidiano è il campione utilizzato nelle prime esperienze di misura, più forte e duratura sarà la conoscenza maturata. Ecco un primo esempio di laboratorio a costo basso o nullo, ma di grandissima valenza: misure di lunghezze di banchi usando spaghi graduati (dagli stessi studenti), centimetri da sarto, righelli etc. e confronto dei risultati ottenuti.

Questo brevissimo corso offre un primo stimolo per sviluppare la fantasia e l’inventiva dei docenti nell’utilizzare materiali di riciclo e di uso quotidiano; esso si concentrerà, essenzialmente, su esperimenti di ottica: lenti di ingrandimento costruite con gocce d’acqua, lenti cilindriche realizzate riciclando vasetti di vetro o bottiglie riempite d’acqua, una camera oscura realizzata impiegando scatole di cartone, uno spettroscopio a visione diretta costruito con scatole di biscotti e vecchi CD, l’interferenza da fenditura realizzata usando puntatori laser reperibili sulle bancarelle e pellicola d’alluminio etc..

Dispense del corso:
- Camera oscura (E. Sassi, L. A. Smaldone)
- Lenti fatte in casa (E. Sassi, L. A. Smaldone)
- Diffrazione da un reticolo: un CD come spettroscopio (E. Sassi, L. A. Smaldone)
- Interferenza di luce visibile: esperimento di Young a basso costo (E. Sassi, L. A. Smaldone)
- Ombre: storie di luce (G. Planinšič, L. Viennot; versione italiana a cura di P. Di Lorenzo, E. Sassi, L. A. Smaldone)
   nell'ambito del Progetto MUSE (More Understanding with Simple Experiments) della Physics Education Division della European Phyisical Society)

Presentazioni multimediali del corso (L. A. Smaldone)
- Introduzione, misure e numeri (mercoledì 16 febbraio 2011)
- Raggi, fasci, ombre (mercoledì 23 febbraio 2011)
- Piegare fasci di luce (mercoledì 23 febbraio 2011)
- Onde, interferenza, diffrazioni (mercoledì 2 aprile 2011)
- Conclusioni (mercoledì 2 aprile 2011)